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NAVE.
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NAVE.
Definiz: Sost. femm. Legno da viaggiare sul mare.
Dal lat. navis. –
Esempio: Dant. Inf. 31: E come albero in nave si levò.
Esempio: Petr. Rim. F. 24: Più di me lieta non si vede a terra Nave da l'onde combattuta e vinta, Quando ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 83: Ed in quelle stivati, come si mettono le mercatanzie nelle navi a suolo a suolo, con poca terra si ricoprieno, ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 20, 36: La nave ritta levar si vedea, E poi sott'acqua la prora ficcare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 41, 9: Ruota [il vento] la nave, ed i nocchier confonde.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 23: Campò la nave che dovea perire; Quando il padrone e i galeotti senza Governo alcun l'avean lasciata gire.
Esempio: Grazz. Cen. 42: Si era pattuito con una nave raugea che partiva all'ora per alla volta di Marsilia.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 217: Vi corrono fiumi, che si navigano ancora con grosse navi.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 5: Essendo la galea una sorte di nave lunga, bassa e sottile, di giro e corso velocissimo, e però fatta di lavor più gentile e delicato, nondimeno la materia e legnami di ch'ella vien fatta ci rende la sua fabrica più difficoltosa, che non fanno le navi dell'India a' lor fabri e patroni.
Esempio: Bald. Vers. 7: Uditemi anco voi, benigni lumi Del ciel, che da' naufragi e da le sirti Involate le navi.
Esempio: Galil. Op. VII, 275: Navigando in Soria, e trovandomi un telescopio assai buono,... proposi a quei marinari che sarebbe stato di gran benefizio nella navigazione l'adoperarlo su la gaggia della nave per iscoprir vasselli da lontano e riconoscergli.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 7: A noi fu lieve Fugar le navi del signor di Francia.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta.
Esempio: E Dant. Conv. 116: Lo tempo chiama e domanda la mia nave uscire di porto.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 67: Tutte le cose corrono a piggiori corsi, e spezzati i remi ed il timone, la nave va via.
Esempio: Petr. Rim. F. 189: Passa la nave mia colma d'oblio Per aspro mare, a mezza notte, il verno, Enfra Scilla e Caribdi.
Esempio: Bin. Rim. burl. 1, 205: Fu pilotto Di questa sacra insommergibil nave.
Definiz: II. E secondo i diversi usi od ufficj a cui serve, prende diversi aggiunti, come nave Ammiraglia, nave Capitana, nave Frumentaria, nave Oneraria, nave Da carico, nave Da guerra, e simili, che si spiegano ai loro luoghi. –
Esempio: Bemb. Stor. 1, 215: Egli era una nave caricatoia de' Francesi ultima nello ritrarsi, siccome spesso avviene, vie più tarda delle altre.
Esempio: E Bemb. Stor. 1, 234: Le navi da carico, per cagion di grande tranquillità sopravvenuta, nè gire innanzi, nè muovere non si poterono. I Turchi l'una è l'altra cosa veduta, e le navi da carico senza vento star ferme,... presero animo.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 120: Desideravisi un fondo grandissimo, sì nella foce, sì nel mezzo, e sì alle ripe del porto; il quale non rifiuti le navi da carico, gravi per le cose portate.
Esempio: Bart. D. As. 8, 29: Al merito delle sue orazioni fu singolarmente attribuito il rilevarsi che fe', come tutti dicevano, miracolosamente la nave capitana su la quale veniva, fitta in certi bassi renaj..., dove inavvedutamente battè.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 58: Aveano infestate a modo di corsari le navi frumentarie de' Romani.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 1: In su d'uno di questi seni volto ad oriente si trova il porto, per ogni sorta di navi, sì da guerra che da commercio, molto opportuno.
Definiz: § III. E più genericamente per Qualsiasi galleggiante, atto a trasportare persone o cose sull'acqua, anche di fiumi e di laghi. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 284: E sopra questo fiume è una nave, nella quale dall'una riva all'altra sono l'anime trasportate.
Esempio: E Bocc. Com. Dant. M. 1, 286: È il remo un bastone lungo, col quale il nocchiere fa muovere la sua nave.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 213: Fecero due ponti in sulle navi, acciocchè la moltitudine di là d'Arno, se fussi di bisogno, potesse avere soccorso.
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 62: Come nave, che vento da la riva O qualch'altro accidente abbia disciolta, Va di nocchiero e di governo priva Ove la porti o meni il fiume in volta; Così ec.
Esempio: Bart. C. Tratt. Albert. 120: Chi saria quello, ch'ardisse di far professione di esser maestro di far navi, se egli non sapesse e quali sono le parti di una nave, ed in quel che una nave sia differente dall'altra, e quali sieno quelle parti che a qualunque sorte di navilj si aspettino?
Esempio: Galil. Op. VI, 321: È quasi l'istesso che se altri credesse, che sì come al moto del fiume vien portata e rapita la nave, così al moto della nave dovesse esser rapita l'acqua di uno stagno, il che è falsissimo; perchè prima, quanto all'esperienza, noi veggiamo la nave, ed anco mille navi che riempissero tutto il fiume, esser mosse al moto di quello, ma all'incontro il corso d'una nave spinta da qualsivoglia velocità non vien seguito da una minima particella d'acqua.
Esempio: Salvin. Opp. 203: E i due (piedi del nautilo) sotto, che 'l mar toccan, simili A timoni, guidando, la magione Ne dirizzano, e nave insieme e pesce (qui per similit.).
Definiz: § IV. Nave, in senso particolare, si disse Un grande bastimento a vela, d'alto bordo, fornito di tre alberi; che si adoprava così in guerra, come per trasporto di mercanzie. E in tal senso si disse anche Nave grossa. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 515: Lo re Amoroldo fa fare molti navilj da battaglia; ciò navi, trice, cocche e galee, uscieri, barconi, barche e saettie.
Esempio: Vill. G. 2, 85: Trovandosi in Acri l'armata de' Genovesi, ch'erano cinquanta galee e quattro navi, furono sconfitti dall'armata de' Viniziani.
Esempio: E Vill. G. 2, 282: Vegnendo dell'isola di Sardigna cinque navi grosse e cinque galee armate de' Pisani, cariche di mercatanzia e d'argento sardesco, i Genovesi, avendone novelle, armarono venticinque galee.
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 12: Pensavano armare 40 in 50 galee sottili, 22 galeazze e 18 navi.
Esempio: Maur. Rim. burl. 130: Conducon di frumenti navi carche Di Puglia, di Sicilia, e di Provenza, E mille galeoni e mille barche.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 165: Erasi anche deliberato che a spese comuni dei collegati si armassero nel porto di Marsilia dodici navi grosse, o per assaltare.... insieme con le galee franzesi l'armata..., o almeno per incontrarla nel mare.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 71: Non vi è altra differenza tra il galeone e la nave, salvo che il galeone per la velocità del corso deve essere più lungo di colomba, ed alquanto più stretto di piano.
Esempio: Segner. Pred. 468: Fu addimandato una volta un certo filosofo.... qual genere di vascello sia il più sicuro; se, a cagion di esempio, una nave, o una galea, o una tartana, o una fusta, o altra tal maniera di legno che solchi il mare.
Definiz: § V. In senso particolare, vale altresì Sorta di barcone largo alle due estremità, che in un determinato punto di un fiume serve, in mancanza di ponte, per traghettare persone, animali e veicoli. –
Esempio: Tedald. Cult. Vit. 7: Non dubito già che quelle terre, che sono dalla strada in giù verso la nave,... non sieno molto più atte a ricevere le viti..., che non sono quelle ec.
Esempio: Segner. Paneg. 1, 222: Che dirò di quel popolo, il qual tornato dal sepolcro del Santo, trovò la nave, all'opposta ripa d'un fiume che gli attraversava il viaggio, e non vi trovò i navichieri?
Esempio: Fag. Comm. 5, 125: Potete passar la nave, ed essere con tutto comodo domandassera a Tavernelle almeno.
Definiz: § VI. Nave, Term. di Architettura, vale lo stesso che Navata. –
Esempio: Vill. M. 76: Uno maestro ricopriva il tetto della nave maggiore della detta chiesa.
Esempio: Stef. March. Istor. 683: Che la detta chiesa sia lunga..., e la lunghezza fosse colla nave alta nel mezzo e due alie dallato.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 250: La basilica è fatta di navi o luoghi da passeggiare e di logge.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 254: La nave sola del mezzo è alta braccia settantadue, e l'altre due navi minori braccia quarantotto.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 392: Con la qual voce.... le chiese maggiori, e che avessero i suoi portici, e come noi diciamo navi, e la tribuna distinta, significavano.
Esempio: Borgh. R. Rip. 68: Nell'ultima faccia, che sopra la nave di mezzo è posta, si vede la vesta, settimo misterio della passione.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 106, 1: Nave o navata di chiese o portici.... vale ordine, o numero di portici, o logge, ec.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 1, LXXIV: E dunque la chiesa spartita in tre navi.
Esempio: E appr.: Queste (le finestre) dànno la luce alla nave di mezzo.
Definiz: § VII. In locuz. figur. e scherzevolmente. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 53: Le navi urtano in scoglio, e 'l galeone Si consuma di far lor compagnia (parla d'una chiesa in rovina).
Definiz: § VIII. Si usò per indicare una Sorta di vaso di vetro fatto a foggia di nave o barca. –
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 511: I vetraj fanno diversi lavori, come sono bicchieri, tazze, inghistare, boccali,... animali, alberi, nave, saliere ed altri simili.
Definiz: § IX. Nave d'Argo, o Nave Argo, o semplicemente Nave. Term. d'Astronomia. Nome di una Costellazione dell'emisfero australe, presso quelle dell'idra, del Cane minore e del Corvo, nella quale risplende una bella stella di prima grandezza, detta Canopo; lo stesso che Argo, ed anche Vascello. –
Esempio: Dant. E. Procl. Sfer. 54: Sotto l'Idra sta la grandissima imagine della Nave d'Argo, la cui poppa tocca il Cane, e la prora sta sotto il Corvo, ed è ornata da 45 stelle, delle quali quella che è nel timone, chiamata Canobo, è la più risplendente ed è la più illustre d'ogni altra stella fissa.
Esempio: Sassett. Lett. 203: Il cielo dall'altra parte di mezzogiorno è più povero di stelle assai, che non è dalla nostra; e chi lo spogliasse del Centauro e della Nave d'Argo, lo lascerebbe quasi ignudo.
Esempio: E Sassett. Lett. 204: L'una d'esse (stelle) con quella che è in un remo della Nave, detta Canopo, contendono in grandezza e splendore col Cane maggiore.
Esempio: Bald. Vers. 94: Quest'altre son ver' l'Austro:... I due feroci Can, l'Idra, la Nave, Orïon d'arme cinto, il Corvo ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 2, 163: Hanno.... origine (certe predizioni) dalla opinione, in che sono appresso gli astrolaghi le quarantotto Costellazioni antiche d'operare effetti conformi alle lor forme, o imagini.... Così la poppa della Nave Argo.... fa nascer piloti, e nochieri; la Saetta arcadori infallibili a dar nel segno, ec.
Definiz: § X. Per nave, in locuzione con certi verbi di moto, come Andare e Venire, vale lo stesso che Navigando, Per acqua. –
Esempio: Dant. Inf. 3: Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio bianco per antico pelo.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 158: Allora Ercule discese in Inferno colla mazza ferrata, per diliberare Teseo, e fu da Caron menato per nave.
Definiz: § XI. Nave di gabbia, o da gabbia. –
V. Gabbia, § XVII.
Definiz: § XII. Darebbe fondo a una nave di sughero, si dice di chi scialacqua. –
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 206: Io son restato Senza un quattrino. B. Voi dareste fondo A una nave di sughero.
Definiz: § XIII. Dove è andata la nave vada, o può andare, il navicello, o, come anche dicesi, ma oggi meno comunemente, Dove va la nave può andare il brigantino; modo proverbiale che significa: Fatto il più, si può fare il meno, e più specialmente Sostenuta la maggiore spesa, o il maggior danno, si può, senza troppo grave rammarico, andare incontro a spesa o danno minore. –
Esempio: Grazz. Comm. 317: S'egli è innamorato da dovero, non la guarderà in dieci fiorini; e poi dove va la nave, può bene andare il brigantino.